ALDO ROCCA è stato eletto in MOLISE!
Eletto il nuovo Responsabile Regionale Anaao Giovani Molise, Chirurgo all’ospedale Cardarelli di Campobasso. "Il mio obiettivo è di ricreare un approccio unitario e corporativo dei giovani medici della regione e del mio ospedale ascoltando le problematiche della categoria e costruendo insieme le soluzioni più appropriate".
30 Maggio 2019
Mi presento
Mi chiamo Aldo Rocca, ho 31 anni. Maturità classica, laurea in Medicina e Chirurgia con 110/110 e lode a 24 anni, specializzazione in Chirurgia Generale a luglio 2018 presso l’Università Federico II di Napoli con uno spiccato interesse per la chirurgia oncologica Epatica e Colo-rettale. Ho avuto diverse esperienze formative fuori regione in Francia, in Toscana, in Lombardia.
Dal 1 marzo 2019 lavoro come Dirigente Medico a tempo indeterminato presso l’UOC di Chirurgia Generale del P.O. A. Cardarelli di Campobasso.
Il mio programma
"Ricreare un approccio unitario e corporativo dei giovani medici della regione e del mio ospedale ascoltando le problematiche espresse della categoria e costruendo insieme le più appropriate e soluzioni alle stesse. I punti principali del mio programma sono:
1) coinvolgere tutti i giovani medici in un continuo confronto e discussione ascoltando le idee di tutti e mettendo in campo chiare proposte con appuntamenti settimanali presso la sede sindacale dell’Ospedale;
2) chiedere risposte da parte dell’azienda sulle continue carenze dei medici specialisti negli Ospedali;
3) chiedere incentivi mirati ad un maggiore qualificazione della nostra attività con percorsi di crescita dedicati e super-specialistici per ogni branca di interesse;
4) ottenere una adeguata gratificazione per il sovraccarico di lavoro cui si è sottoposti e verifica degli standard organizzativi e di sicurezza;
5) formazione ed informazione dei giovani medici in ambito sindacale con aggiornamenti costanti sulle tematiche di interesse comune.
Per raggiungere questi obiettivi dobbiamo essere in tanti, uniti e consapevoli di poter cambiare lo “status quo” di una Regione da troppo tempo ferma nel passato di un’emergenza che nessuno vuole risolvere.