Tribunale di Ferrara - sentenza n. 600/2017
Presunta incompletezza delle cure
07 Giugno 2017
L'accertamento tecnico ha escluso «un operato imprudente od imperito del dottore, il quale ha proceduto con cautela, per studiare il caso che presentava indubbia difficoltà, e quindi predisporre il migliore trattamento in base all'evolversi della condizione della paziente». La paziente, invece, «non ha collaborato alle cure, non presentandosi agli appuntamenti senza alcuna giustificazione». Se quindi l'incompletezza del trattamento fu una concausa dell'asserita «slatentizzazione di un disordine cranio mandibolare» precedentemente assente, la paziente «deve imputare a se stessa questa conseguenza negativa dell'incompletezza delle protesi».