Per rinnovare il contratto servono fatti - Comunicato stampa Anaao Assomed 

In un recente incontro pubblico il premier Renzi ha dichiarato che "è arrivato il momento del rinnovo del contratto" dei medici e degli infermieri. Pronta la risposta dell'Anaao che chiede chiarezza su tempi e finanziamenti

09 Novembre 2016

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9 novembre 2016

Il Presidente del Consiglio, intervenendo all'inaugurazione di un Pronto Soccorso di un ospedale (pubblico, una volta tanto), ha detto che "è arrivato il momento del rinnovo del contratto" dei medici e degli infermieri, riconoscendo anche, in qualche modo, che 7 anni di blocco sono stati lunghi e penalizzanti. Bene. Giacché c'era, però, poteva anche dire in quali tempi e con quali risorse, dirette o indirette, il suo governo si prepara a “sbloccare la situazione”.

Da quello che è possibile capire dal meccanismo e dall’entità del finanziamento a scatole cinesi che la legge di bilancio riserva alla pubblica amministrazione, i tempi non sono affatto brevi e, soprattutto, la quota destinata al contratto del comparto sanità, ed ai medici e dirigenti sanitari in particolare, è francamente esigua, simbolica per usare le parole adoperate a suo tempo dal Presidente del Consiglio.

Se così non è, Ministri e Sottosegretari rompano il silenzio dietro il quale si sono trincerati per spiegare un arcano superiore alle nostre forze. E dicano anche numeri certi sulle sbandierate assunzioni e stabilizzazioni di precari.

Non vorremmo che tra i medici che aspettano il contratto, scendendo in piazza il 17 novembre e convocando assemblee in tutti i luoghi di lavoro il 21 dello stesso mese, crescesse la convinzione di trovarsi di fronte al conosciuto sintomo della "annuncite", malattia per la quale esiste una sola terapia: i fatti.