Cassazione Civile - Sez. III - sentenza n. 13537/2014
È risarcibile la "paura di morire"
13 Giugno 2014
Costituisce un danno risarcibile la paura di dover morire avvertita da chi, gravemente ferito, resti capace d'intendere e di volere e si avveda dell'approssimarsi della fine. Il danno non patrimoniale costituito dalla «paura di morire» esige necessariamente che il danneggiato provi questa paura. Il danno non patrimoniale rappresentato dai moti dell'animo non è infatti concepibile che sia provato da chi, per essere incapace d'intendere e di volere, moti dell'animo non abbia provato o non potesse provare.