Cassazione Lavoro - sentenza n. 280/2016
Nelle assunzioni dei dipendenti pubblici vince la graduatoria più vecchia
12 Gennaio 2016
Per la Corte, la compresenza di più graduatorie costituisce una “situazione patologica” che va “gestita in linea con […] la finalità di fare uso della procedura a scorrimento in modo da evitare – o comunque ridurre – l’evenienza della scadenza delle graduatorie”. Sempre secondo la Corte, il criterio che maggiormente tutela “il legittimo affidamento degli idonei inseriti in graduatorie” è utilizzare per le assunzioni la graduatoria formata in data anteriore. Trova applicazione quindi un criterio “cronologico”, il quale può essere derogato dalle Amministrazioni solo a fronte di particolari “circostanze di fatto o ragioni di interesse pubblico prevalenti”.