Cassazione Penale - Sez. IV - sentenza n. 556/2000
L'aiuto deve opporsi al primario che sbaglia

18 Gennaio 2000

Gli assistenti del primario, se non vogliono condividere con lui la responsabilità di cure inadeguate ai pazienti, devono manifestare "dissenso" dalle scelte terapeutiche adottate dal superiore che ritengono inefficaci. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di un primario e del suo assistente accusati di omicidio colposo per non aver curato adeguatamente una giovane nel reparto di traumatologia ed ortopedia dell’ospedale di Caltanissetta. L’aiuto primario si era difeso sostenendo di non poter disattendere le direttive del proprio superiore. Ma la Suprema Corte gli ha dato torto, sostenendo che se primario ed assistente condividono le scelte terapeutiche "entrambi ne assumono la responsabilità", in quanto il medico, seppure in posizione subordinata, non può mai ridursi "ad un mero esecutore d’ordini".