Cassazione - Sez. VI - sentenza n. 1059/2013
Custodia cautelare in carcere per il primario indagato
09 Gennaio 2013
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso affermando la legittimità del provvedimento dispositivo della custodia cautelare in carcere che era stata disposta dal Tribunale sul presupposto che essa fosse proporzionata ai fatti oggetto di indagine ed adeguata a fare fronte al rischio di recidiva, desumibile dalla spiccata capacità criminale dimostrata nella gestione di un quel "sistema truffaldino" e nella spregiudicatezza con cui l'indagato aveva sfruttato la sua concorrente posizione di primario di un ospedale pubblico e di gestore di fatto di una clinica privata convenzionata con la stessa pubblica amministrazione.