Cittadini e sindacati insieme per affrontare la questione morale

14 marzo 2003 - Comunicato stampa intersindacale

14 Marzo 2003

Roma, 14 marzo 2003 - Chiedere un incontro con il Presidente del Consiglio e organizzare una manifestazione nazionale a Roma per sostenere la necessità di individuare strumenti adeguati per risolvere la "questione morale" in sanità e sostenere un Ssn equo e solidale. 

È su questa ipotesi che si è concluso l'incontro che si è tenuto oggi a Roma tra organizzazioni degli operatori della sanità e dei cittadini (Aip (Anaao-Assomed, Civemp, Codici, Fimmg, Fimp, Ipasvi, Snabi, Sds, Sumai, Cimo, Cumi, Cittadinanzattiva - TDM, Cgil Medici, Cisl Medici, Uil Medici, Cgil Pensionati,  Cisl Pensionati, Uil Pensionati).

Nel corso della riunione si è registrato il consenso unanime sul principio che la tutela della salute quale definita dall'art. 32 della Costituzione passa anche per la risoluzione della "questione morale" in sanità. Proprio a questo scopo, è stato rilevato, le organizzazioni convenute hanno da tempo (alcune da anni) formulato concrete proposte, ma "senza che nessuno desse loro ascolto". 

Le organizzazioni che si sono incontrate oggi hanno comunque rinnovato la loro disponibilità a riformulare proposte concrete e tutte si sono dichiarate d'accordo per affrontare il problema della "tenuta" del Servizio sanitario nazionale, che deve essere assicurata anche attraverso finanziamenti adeguati nel contesto di un modello di federalismo solidale. 

Purtroppo, secondo le sigle convenute a Roma, il recente decreto legge cosiddetto "antitruffe" "non è una risposta adeguata" ai problemi sollevati e determina nei medici un clima di tensione e paura che rischia di ritorcersi a danno dei cittadini. 

Tutte le organizzazione che si sono incontrate oggi hanno convenuto quindi di chiedere un incontro con il Capo del Governo per illustragli, tra l'altro, le ragioni della propria contrarietà al decreto legge. 

Le stesse organizzazioni si sono date un nuovo appuntamento il prossimo mercoledì 19 marzo per definire le azioni di protesta da mettere i,n atto, al termine del quale (alle ore 12,30) si terrà una conferenza stampa a Roma, in piazza G. Marconi, 25 (Grattacielo Italia).