Esclusività di rapporto: si al cambiamento, no alla totale deregolamentazione

Roma, 18 maggio 2004 - Oggi il Governo ha ottenuto la fiducia della Camera sul Decreto Legge che istituisce la possibilità di reversibilità annuale della scelta esclusiva che non è più indispensabile per i responsabili di struttura semplice e complessa.

“Premesso che l’Anaao Assomed fin da 1999 si battè inutilmente per una reversibilità regolamentata – ha commentato il Segretario nazionale Serafino Zucchelli - va precisato che il metodo della scelta unilaterale della maggioranza, al di fuori di una concertazione con regioni e associazioni mediche che sarebbe stato necessario per affrontare una materia così delicata, ha influito sui contenuti del provvedimento che sono per noi in parte non condivisibili.

Se infatti le scelte del dlgs 229/1999 su tale materia non erano accettabili per un eccesso di rigidità, qui si cade nel versante opposto di un eccesso di deregolamentazione.

L’onestà intellettuale ci impone di ricordare che avremmo preferito per i dirigenti la possibilità di optare ad ogni rinnovo di incarico, fermo restando l’obbligo dell’esclusività di rapporto per i primi 5 anni di dipendenza e per i titolari di direzione di struttura complessa.

Con queste regole inoltre nessuna azienda avrà più interesse a promuove la libera professione intramoenia con grave danno per la maggior parte dei medici che di tale possibilità di avvalgono.

Ulteriori effetti di tali cambiamenti normativi sono inoltre un nuovo ostacolo all’inizio della trattativa contrattuale, dovendo il Comitato di settore provvedere a formulare l’atto di indirizzo con i lunghi tempi tecnici che questo comporta e il molto probabile rinfocolarsi del conflitto tra Regioni e Governo centrale sull’indennità di rapporto esclusivo di cui rischiamo di fare le spese.

Va, inoltre, aggiunto che il Governo non deve credere che questo provvedimento sia una risposta ai problemi sollevati dalla “Vertenza per la salute” che rimangono tutti i irrisolti come si evin