Contratto dei medici: sciopero nazionale il 4 marzo
17 febbraio 2005
17 Febbraio 2005
Roma, 17 febbraio 2005 - “La sostanziale assenza della controparte al tentativo di conciliazione, fatta eccezione del rappresentante del ministero per la Funzione pubblica, è una ulteriore dimostrazione del disinteresse delle istituzioni per i problemi sollevati dai dirigenti del Ssn”. Questo il commento del segretario nazionale Anaao Assomed Serafino Zucchelli a seguito del fallimento del tentativo di conciliazione, che ha avuto luogo oggi a seguito della proclamazione dello stato di agitazione da parte delle organizzazioni sindacali della dirigenza medica, veterinaria, sanitaria, tecnica e amministrativa.
“Lo stesso disinteresse dimostrato dal Governo – prosegue Zucchelli - che, ad una settimana dalla dichiarazione di voler avviare un tavolo a Palazzo Chigi per affrontare i problemi contrattuali di medici e pubblico impiego, non ha dato alcun seguito all’iniziativa, così come avevamo presagito”.
Di fronte a questo silenzio si è resa, quindi, inevitabile la proclamazione UNA GIORNATA DI SCIOPERO NAZIONALE PER VENERDI’ 4 MARZO PROSSIMO.
Le ragioni dello sciopero sono legate al mancato rinnovo del contratto di lavoro scaduto da oltre 3 anni dovuto alla inaccettabilità delle proposte normative fino ad ora presentate dalla controparte che peggiorerebbero gravemente le condizioni dei medici nei luoghi di lavoro e alla insufficienza dei fondi stanziati dalla legge finanziaria per il secondo biennio economico (2004- 2005). In caso di risposte negative, il movimento unitario dei sindacati della categoria, sarà costretto ad organizzare ulteriori azioni di protesta.