La Fnomceo ha il diritto di esprimere le valutazioni della categoria medica

26 febbraio 2008

26 Febbraio 2008

In merito alle contestazioni sul recente documento della Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri l'Anaao Assomed vuole ribadire che l'organo di rappresentanza della professione medica ha il pieno diritto e il dovere istituzionale di esprimere il proprio giudizio su questioni che i medici italiani affrontano quotidianamente nella pratica professionale.

Sorprende pertanto il clamore sollevato e sconcerta il fatto che sull'argomento abbiano diritto di parola tutte le categorie e tutte le parti politiche, spesso con dubbia competenza, mentre viene messa in discussione la legittimità dell'espressione di orientamenti deontologici oggetto di un confronto aperto da parte di chi è impegnato in prima linea per assicurare un diritto del cittadino nel rispetto delle leggi dello Stato.

I temi deontologici costituiscono un argomento di competenza degli ordini professionali, che, ricordiamo, sono istituzioni democraticamente elette e non circoli costituiti per affinità ideologiche, i cui giudizi ed orientamenti assolvono ad un preciso compito a tutela dei cittadini e dovrebbero essere considerati un contributo tecnico al dibattito e alle scelte normative e non pretesto per strumentalizzazioni politiche. A partire da quanto elaborato dalla Commissione Deontologica che, pur esprimendo un positivo equilibrio di valori coerente con il codice deontologico, è stato travolto da una astiosa ed interessata polemica sul voto-non voto.

Esprimiamo pertanto piena solidarietà alla FNOMCeO, ribadendo l'indipendenza e l'autonomia della professione che non possono essere piegate ad esigenze di parte. La comunità non può disconoscere il ruolo sociale del medico e delle sue istituzioni né accettare diritti di veto o costrizioni al sordomutismo dei suoi organismi istituzionali.

I medici non vogliono invadere il campo di competenza delle scelte politiche, ma i partiti facciano  altrettanto evitando di reclutarli in maniera surrettizia nelle proprie file, rispettando le opinioni tecnico-scientifiche ed assicurando loro libertà di autonoma espressione.