Malasanità. Forum di QS: “Solo scoop o vera emergenza?” Intervista a Costantino Troise. Quotidiano Sanità
03 Settembre 2010
Malasanità. Forum di QS: “Solo scoop o vera emergenza?”
Dopo gli ennesimi episodi di malasanità, Quotidiano Sanità ha raccolto le opinioni di medici, manager e cittadini. Unanime condanna alla caccia alle streghe. Il servizio sanitario italiano offre ogni giorni milioni di prestazioni di qualità, ricordano i nostri interlocutori. Ma se i medici puntano il dito contro le condizioni strutturali del sistema, le associazioni dei pazienti chiedono di abbattere il clientelismo e i giochi di potere. Dai manager l'impegno a potenziare le politiche di risk management.
03 SET - Dopo il grande risalto dato dagli organi di stampa agli episodi di Messina e Roma, si torna a parlare di "emergenza malasanità". Episodi più o meno gravi, ma quasi all'ordine del giorno. Si tratta di una corsa a sbattere il mostro in prima pagina messa in moto dai giornalisti o forse in Italia esiste una vera emergenza malasanità? Quotidiano Sanità l'ha chiesto a Massimo Cozza, segretario nazionale Fp Cgil Medici; Riccardo Cassi, presidente Cimo Asmd; Costantino Troise, segretario nazionale Anaao Assomed; Giovanni Monchiero, presidente Fiaso; Angelo Del Favero, presidente Federsanità; Rosaria Iardino, presidente Donneinrete.it; Elisabetta Iannelli, vice presidente Aimac; e Francesca Moccia, coordinatrice nazionale Tdm-Tribunale per i diritti del malato. Ecco cosa ci hanno risposto.
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Costantino Troise, segretario nazionale Anaao Assomed.
L'80% delle denunce ai medici finiscono con un'assoluzione
Quando si parla di casi di malasanità bisogna agire con estrema cautela. I casi di errore, da considerare sempre presunto, attengono a tutte le attività umane. Quindi, bisogna sempre tenere ben a mente che occorre stabilire un rapporto di causa/effetto tra il presunto errore e il verificarsi di un evento sfavorevole. Prestiamo perciò grande attenzione a non amplificare le notizie che portano a pensare che dietro ogni fenomeno negativo registrato, ci sia un comportamento colposo. L'esperienza dimostra che l'80% delle denunce medico legali finiscono con assoluzioni, e nei rimanenti casi in cui si verifica un evento sfavorevole le cause sono da attribuire a problemi di organizzazione. La frequenza di eventi negativi è quindi estremamente bassa, soprattutto se consideriamo che ogni anno si producono 13 milioni di ricoveri e milioni di prestazioni specialistiche per cui ci sono 4 eventi negativi ogni 100 procedure e non sono da attribuire a colpe del medico. Non dimentichiamo poi che la medicina non è una scienza esatta, per cui possiamo ridurre il rischio ma non abolirlo. (E.M.)
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