LEGGE STABILITA’: IL GOVERNO "AZZERA" I DIRITTI DEI MEDICI SPECIALIZZATI

Comunicato stampa Anaao del 26 ottobre 2011

26 Ottobre 2011

La scure del Governo si abbatte ancora una volta sui medici. Nella legge di stabilità all’esame del Parlamento, infatti, è stata introdotta una norma che azzera la possibilità per i medici specializzatisi negli anni '80 e '90 di presentare ricorso per non aver percepito alcuna retribuzione o una retribuzione non adeguata, come i loro colleghi europei, durante gli anni di formazione specialistica, a causa del mancato tempestivo recepimento delle direttive comunitarie.

L'intento del legislatore con il riferimento all'art. 2947 del codice civile è quello di riportare la prescrizione del diritto dai 10 anni stabiliti dalle recenti sentenze della Cassazione a 5 anni, retrodatando la decorrenza  dalla quale sarebbero derivati i diritti. Attualmente, dopo le sentenze della Cassazione, la data da cui decorre la prescrizione è il 27 ottobre 1999.

Un salto indietro - è il commento del Segretario Nazionale Anaao Assomed, Costantino Troise - che metterebbe una pietra tombale a tutti i ricorsi pendenti e futuri.

Dopo il tentato "golpe" previdenziale estivo sui riscatti degli anni di laurea, assistiamo oggi ad un'altra manovra che mira a negare un giusto risarcimento per una palese violazione di una Direttiva Comunitaria applicata dallo Stato italiano con 20 anni di ritardo. Pur di mettere le mani nelle tasche dei medici il Governo non esita a manomettere il codice civile.