La Suprema Corte conferma che il DPCM 8 marzo 2001, art. 1, lett. B), laddove prevede il riconoscimento di "una anzianità di servizio e di esperienza professionale" nell'ambito dell'attività prestata nel SSN, reca una previsione di stretta interpretazione, limitata ai fini e agli effetti ivi previsti e non interpretabile in via estensiva.