Di Silverio, 'è una storia che si ripete, servono riforme organiche'
Influenza, ferie degli operatori, ma anche aumento di malori per eccessi di cibo o alcol legati alle festività e "varie ed eventuali". Per i pronto soccorso, durante il periodo natalizio - nonostante "i fattori di rischio siano più che noti" - è puntuale ogni anno il "caos nel caos, l'emergenza nell'emergenza", spiega all'Adnkronos Salute Pierino Di Silverio, segretario nazionale del sindacato dei medici ospedalieri Anaao Assomed.
"E' una storia che si ripete: che sia un periodo estivo o il periodo natalizio, ogni qualvolta ci sono delle festività gli arrivi ai pronto soccorso, già sovraccarichi nell'ordinario, inevitabilmente aumentano per varie ragioni", sottolinea. "Nel caso delle feste natalizie accade anche a causa del picco influenzale dovuto alla stagione invernale. A questo si aggiungono gli incidenti legati ai botti di Capodanno - che noi ci auguriamo sempre diminuiscano nei loro effetti drammatici - le indigestioni, gli incidenti, ma anche le ferie degli operatori e giorni festivi nei quali non c'è l'ordinaria attività della medicina di famiglia". Per tutto questo "i pronto soccorso vanno inevitabilmente in crisi".
L'ospedale, lamenta Di Silverio, "continua ad essere un luogo di diagnosi, non solo un luogo di cura. Continuiamo a vivere in un'emergenza infrastrutturale, organizzativa e di personale che è sempre peggiore". In questo quadro, avverte il leader sindacale, "o si attuano delle riforme organiche - della legislazione, dei modelli di lavoro, dei modelli di presa in carica del paziente - oppure in alternativa saremo destinati ad avere sempre meno disponibilità di assistenza che non dipende in alcun modo dalla volontà di noi medici".
10 Dicembre 2025