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15/07/2025

Estate nera per il Ssn: carenza di medici fino al +20% e ferie a rischio

Responsive image La situazione è così critica che, secondo i dati del sindacato, sono oltre 5 milioni le giornate di ferie accumulate e mai fruite dai dirigenti medici, né recuperate economicamente.

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ADNKRONOS
Anaao, 'in estate carenza medici in ospedale peggiora del 20%. Ferie impossibili' 


Estate sempre più difficile negli ospedali italiani, dove alla carenza strutturale di medici si aggiungono assenze per ferie che, seppur poche, aggravano il problema della mancanza di personale del 20%. E peggiorano anche le condizioni degli operatori, che in molti casi non possono andare in vacanza "anche per più di 1 anno. E questo è direttamente collegato con la crescita del burnout, sempre più frequente tra i professionisti sanitari". E' il quadro che traccia all'Adnkronos Salute Pierino di Silverio, segretario nazionale del sindacato dei medici ospedalieri Anaao Assomed.

E' noto che "abbiamo una carezza endemica di medici soprattutto nei pronto soccorso, ma non solo. Abbiamo un problema nelle chirurgie, nelle anestesie, nelle medicine interne e in tanti altri reparti", elenca il sindacalista. Tutto questo riduce la possibilità dei medici di andare in ferie. "In gran parte succede che i colleghi rinuncino - sottolinea Di Silverio - e quei pochi che vanno in ferie, come hanno diritto di fare ed è giusto che sia, determinano un ulteriore accumulo di lavoro per chi resta". Sappiamo che "più del 65% dei colleghi è in burnout. E parte di questo fenomeno è dovuta proprio al fatto che molti colleghi non fanno ferie da 1 anno, 1 anno e mezzo, compreso me. Con turni massacranti da 60 ore a settimana di lavoro - incalza il leader Anaao - non andiamo neanche in ferie in estate, non ci andiamo a Natale. Soprattutto i medici che lavorano nei reparti di urgenza e emergenza, perché inevitabilmente lì non si può chiudere o ridurre l'attività".

E non basta 'mettere le pezze' qua e là, avverte Di Silverio. "Il problema è non far andare via i medici, in primo luogo. Perché alla carenza strutturale oggi associamo 8mila medici che in 1 anno e mezzo si dimettono. Il problema non si risolve con i gettonisti o altro. La questione da affrontare è l'appetibilità della professione. Mi auguro - auspica il segretario Anaao Assomed - che nel prossimo Def, che dovrebbe essere in discussione, non ci sia più la presa in giro annuale da parte dei governi, ma il segnale che si cominci davvero ad investire sui professionisti della sanità. Un segnale non solo economico, ma anche legislativo. Per fare in modo che la sanità pubblica continui ad essere quella che è sempre stata in termini di accesso e efficienza".

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ANSA
Con le ferie +20% di carenza e servizi sotto pressione


(ANSA) - ROMA, 14 LUG - Con l'arrivo delle ferie estive, nelle prossime cinque settimane si stima un'ulteriore carenza di medici del 20% rispetto alla già difficile situazione attuale nei reparti ospedalieri italiani. A lanciare l'allarme è Pierino Di Silverio, segretario nazionale del sindacato dei medici ospedalieri Anaao Assomed, che spiega come l'emergenza si accompagni a un aumento delle richieste da parte dei cittadini, complici le alte temperature che mettono a rischio soprattutto le fasce più fragili della popolazione.     
"Chi resta in corsia è costretto a fare i salti mortali per garantire il servizio, tra reparti accorpati e meno medici di guardia - sottolinea Di Silverio - ma i servizi restano aperti, a prezzo di enormi sacrifici". Molti medici decidono di rinunciare o posticipare le ferie, o vi accedono "a scartamento ridotto". La situazione è così critica che, secondo i dati del sindacato, sono oltre 5 milioni le giornate di ferie accumulate e mai fruite dai dirigenti medici, né recuperate economicamente. "Ferie sostanzialmente perse, che si traducono in un obbligo di fatto alla rinuncia", denuncia Di Silverio.     
La carenza di personale ha effetti concreti anche sull'accesso alle cure per i cittadini. Negli ultimi dieci anni, evidenzia ancora il sindacato, sono stati tagliati 35mila posti letto e almeno 10mila medici. A pesare è il persistere del blocco delle assunzioni, legato al tetto di spesa: "Le aziende sanitarie possono assumere solo spendendo quanto spendevano nel 2004, meno l'1,4%".  A tutto questo si aggiunge un vuoto normativo: l'ultimo decreto ministeriale che definisce i fabbisogni di personale medico nei reparti risale al 1988. "Un sistema che viaggia con regole vecchie di quasi 40 anni - conclude Di Silverio - e che non tiene conto del cambiamento della domanda sanitaria né del peso dell'età media dei pazienti e degli stessi operatori sanitari". (ANSA).
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RADIO INBLU2000
Il Segretario Nazionale Anaao Assomed Pierino Di Silverio è intervenuto ai microfoni di Radio Inblu2000 per parlare delle problematiche che ogni estate affliggono gli ospedali italiani e che danneggiano professionisti e pazienti. 

Ascolta le sue parole a partire dal minuto 03:46

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