Questo decreto non avrà effetti sulle liste d'attesa. Non immette forze nuove come medici e infermieri che sono quelli che occorrono per recuperare le prestazioni e certo non basta la promessa di detassargli gli straordinari per farli lavorare di più. Ma anche lì dove interviene con misure giuste come l'unificazione dei Cup temo che la realizzazione sarà davvero lunga e difficile». È drastico Pierino Di Silverio, segretario Anaao Assomed, la sigla principale dei medici ospedalieri i primi che dovrebbero rispondere alla chiamata alle armi del Governo contro le liste d'attesa.
I medici lavoreranno nel week end o fuori orario?
No. I medici già fanno tanto extra lavoro anche oltre al limite della normativa europea sui riposi e cioè più di 60 ore settimanali con il 65% che ha una sindrome di burn out che porta a tremila dimissioni all'anno proprio a causa dei carichi di lavoro. Dove troveranno il tempo per lavorare di più?
Serviva un piano straordinario di assunzioni?
Si, ma non solo, perché i concorsi già oggi vanno deserti. Questo avviene perché non si incentiva il lavoro ordinario dei medici che va reso di nuovo appetibile a esempio defiscalizzando l'indennità di specificità. Poi bisogna facilitare l'ingresso dei giovani medici specializzandi semplificando i percorsi assunzionali che oggi durano anche due anni.
Funzionerà il salta code? E cioè che se non c'è posto nel pubblico l'Asl ti paga la visita dal privato o in intramoenia?
Il principio già esisteva, ma ora viene sburocratizzato e questo è un bene. Solo che serviranno i decreti attuativi e poi mi chiedo, i fondi ci sono? E c'è la capacità e la macchina organizzativa per farlo visto che la maggior parte delle Regioni non ha neanche un sistema regionalizzato di Cup in grado di gestire in un'unica piattaforma tutte le prestazioni pubbliche e private? L'idea è giusta ma credo che i tempi saranno molto lunghi.
Il decreto supera però il tetto di spesa sulle assunzioni
L'idea di abbatterlo dal 2025 è ovviamente molto positiva, ma mi auguro che non venga sostituito da un meccanismo come quello del fabbisogno standard che si sta sperimentando che rischia di essere peggiore e più vincolante. Va studiato un meccanismo insieme alle parti sociali programmando in base alle reali esigenze.
Cosa vi aspettate dal nuovo contratto 2022-2024?
Se non arrivano delle risorse extra con quelle attualmente stanziate gli aumenti previsti saranno del 5,78% che non ci faranno nemmeno avvicinare a quanto perso con l'inflazione. Senza fondi in più non ci sediamo nemmeno a discutere e siamo pronti a ogni forma possibile di protesta.
—Mar.B.
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