(ANSA) - ROMA, 18 LUG - L'analisi presentata dalla Fondazione Gimbe questa mattina "non è una sorpresa. Il ritardo storicamente accumulato tra Meridione e Settentrione in termini di accessibilità e di rispetto dei Lea è sotto gli occhi di tutti da molto tempo. Con l'autonomia differenziata le cose peggioreranno". Così all'ANSA Pierino Di Silverio, segretario nazionale di Anaao Assomed, il sindacato più rappresentativo dei medici del servizio sanitario nazionale.
"Da tempo chiediamo interventi, come una modifica alla redistribuzione del fondo sanitario nazionale. Invece la risposta è stata l'autonomia differenziata", aggiunge. "Se già oggi c'è questo ritardo, che è aggravato dalla mobilità passiva, dalla diseguaglianza delle cure, dal fatto che 1 cittadino su 4 sceglie di non curarsi, cosa succederà con l'autonomia differenziata? Non ci sarà più una Repubblica italiana, ma tanti piccoli regni federati, in cui ognuno farà quel che gli pare".
Secondo il segretario Anaao, particolarmente preoccupante è anche lo spostamento alle Regioni delle competenze sulle professioni. "Ciò rischia di creare, oltre alla mobilità sanitaria, una mobilità dei professionisti che depaupererà ancora di più le Regioni del Sud, aggravando ulteriormente l'accessibilità del servizio sanitario nazionale da parte dei cittadini", conclude Di Silverio. (ANSA).