Depenalizzazione dell'atto medico: di 3️⃣5️⃣7️⃣mila causa il 97 per cento si conclude in un nulla di fatto.
👨⚖️Le cause tengono occupati i medici dai 6 agli 8 anni, che oltre che nel 97 per cento dei casi si risolvono in un nulla di fatto, sono la causa di ingenti esborsi economici, pressioni psicologiche, infiltrazioni di società che si fanno promotrici di indagini su sospetti negligenze in ospedale e di un raffreddamento del rapporto medico-paziente attraverso il definirsi di una medicina difensiva che costa 11 miliardi allo stato.
Depenalizzazione dell’atto medico ❌non significa sottrarsi ad eventuali responsabilità, ma ✅significa prendere atto che il Medico non può essere sottoposto a tre tribunali (ospedaliero, ordinistico e civile) e che ✅ per giudicare non si puo’ partire da una presunzione di colpevolezza.
Il Segretario Nazionale concorda quindi con l’ultima proposta del Ministro Schillaci sulla depenalizzazione dell’atto medico.
👥Il ruolo sociale del medico si è trasformato a causa del cambiamento dell’organizzazione del lavoro di cura: oggi chi si rivolge all’ospedale compra un sevizio.
⏱️Tempi di attesa lunghissimi, carenza di personale, violenze in corsia: lacune del sistema che diventano sempre piu’ profonde perché il sistema ❌non si cambia ad invarianza di spesa.
Il mestiere perde appeal. Quello che al liceo è un sogno, una missione, appena ci si affaccia al sistema è facile comprendere che in realtà è una gabbia fatta di ‼️mancanza di sicurezza, ‼️mancanza di gratificazione, ‼️mancanza di prospettive di vita.
🆘Invertiamo la rotta subito: risorse economiche e organizzative subito!
▶️Guarda l’intervista integrale del Segretario Nazionale su Tgcom24: