Non risponde del reato di omicidio colposo il medico che nell’intubare il paziente si è attenuto alle li-nee guida ed ha correttamente valutato il rischio anestesiologico. Lo ha stabilito la Cassazione che ha confermato la pronuncia con la quale la Corte di appello di Messina aveva assolto una anestesista e un chirurgo che erano stati tratti a giudizio perché ritenuti responsabili della morte di una signora che si era sottoposta ad un intervento di qua-drantectomia.