Il documento è pubblicato su QUOTIDIANO SANITA'
di Sandro Petrolati
17 GEN - Gentile Direttore,
alla Camera dei Deputati è stata presentata una proposta di legge” Disposizioni per la riorganizzazione del servizio sanitario di emergenza-urgenza” d’iniziativa dei deputati Mugnai, Bologna e Marin. La Commissione Anaao Assomed Emergenza-Urgenza al riguardo di questa ulteriore PDL (la prima alla Camera in questa legislatura ma che segue altri 4 ddl presentati al Senato) rileva che anche in questo caso ci sono dei concetti già proposti nel nostro position paper ANAAO dell’aprile 2021, sulla riforma del Settore Emergenza Urgenza. È evidente che in ogni proposta di legge, ci potrà essere sempre qualcosa di condivisibile e comunque ci sarà anche qualcos’altro poco conforme alle proprie opinioni.
In quest’ultimo documento, trovano riscontro e condivisione alcuni principi che da molto tempo l’Anaao Assomed sostiene. In particolare: l’uniformità del sistema organizzativo dell’Emergenza Urgenza (“equo ed universalistico”) sul tutto il territorio nazionale, l’integrazione dell’emergenza pre-ospedaliera ed ospedaliera, l’inquadramento degli operatori in unico ruolo di dipendenza. Tutto questo, nonostante alcuni aspetti, del testo, destino perplessità perché passibili di diversa interpretazione.
In questa ottica la definizione del DIE, Dipartimento Integrato dell’Emergenza, appare uno strumento possibile per raggiungere l’integrazione funzionale dei servizi, ospedaliero e preospedaliero, attraverso un’aggregazione delle strutture sanitarie che operano sul territorio. L’organizzazione su base provinciale dovrebbe essere intesa “di norma”, per quanto su province di modeste dimensioni o aree vaste con caratteristiche di omogeneità organizzativa potrebbe insistere con maggior efficacia ed efficienza un’unica Centrale Operativa, sulla base della programmazione regionale. Purtroppo questo criterio non viene definito dalla proposta di legge.
In ossequio al principio che tutto il personale del settore Emergenza-Urgenza, dovrebbe appartenere ad un ruolo unico di dipendenza, anche l’accesso al ruolo di direttore di Centrale Operativa, dovrebbe seguire unicamente le norme previste per la dipendenza, attraverso concorso e non prevedere deroghe per il personale in convenzione che, secondo la PDL, accederebbe dopo sola valutazione dei titoli.
Il reclutamento del personale medico e l’attribuzione di direttore della Centrale Operativa, deve essere attuato mediante concorso che nella fase attuale deve necessariamente interessare la disciplina «medicina e chirurgia di accettazione e d’urgenza» ed equipollenti ed «anestesia e rianimazione».
La rotazione del personale sanitario non deve essere intesa come uno strumento rigido e perentorio come proposto dal documento ma deve essere un’importante facoltà, da regolamentare in sede locale, ferma restando l’esigenza che la Centrale Operativa col rispettivo Sistema dell’Emergenza Territoriale 118 ed i Servizi di Pronto Soccorso, abbiano un organico proprio, come tutte le strutture complesse del servizio sanitario.
Inoltre, la previsione di impiego di personale appartenente al volontariato, non appare coerente con il principio enunciato dalla proposta di legge e soprattutto non permetterebbe quel salto di qualità che ci si attende da una vera riforma del settore.
Si sottolinea infine che non appare chiaramente espresso un delicato aspetto riguardante le chiamate di soccorso attraverso i numeri 112 e 118, non essendo esplicitato se il numero 118 afferisca direttamente alla Centrale Operativa e se consentita l’introduzione parallela e non sostitutiva del 112 rispetto al numero 118.
La Commissione Nazionale EU Anaao Assomed in conclusione, ritiene pertanto utile che in un altro ramo del Parlamento, altre forze politiche esprimano interesse per una riforma del Settore Emergenza Urgenza. Ritiene tuttavia, con rammarico e preoccupazione, che la produzione di tali proposte di legge, sia al Senato che ora alla Camera, non sta comunque portando alcun risultato pratico: il Sistema è ancora fermo alla legge del 1992, è tuttora articolato in almeno 20 realtà regionali differenti e non è adeguato ai grandi cambiamenti avvenuti nelle sanità.
Sandro Petrolati
Coordinatore Commissione Nazionale Anaao Assomed Emergenza-Urgenza