Sardegna
05/01/2021

Anaao Sardegna: quali criteri per la vaccinazione del personale sanitario?

Esistono dei criteri per la vaccinazione anti COVID del personale sanitario in Sardegna?

La risposta alla domanda in oggetto non è agevole, perchè anche se esistono, noi non li conosciamo. Noi attingiamo la conoscenza alla fonte della stampa. Leggiamo proclami e promesse che regolarmente non saranno mantenute.

Che una tale affermazione provenga dal Segretario Aziendale del Sindacato più rappresentativo della Dirigenza Medica e Sanitaria in ATS è tutto dire.

Evidentemente qualcuno in regione o in ATS ritiene possibile che ciò possa accadere e anzi sembra vedere come un inutile e insopportabile perdita di tempo il confronto  con i rappresentanti dei lavoratori. Ce ne siamo accorti in passato e ce ne continuiamo a rendere conto ora. Purtroppo questo comportamento autorefenziale  della politica e degli amministratori non sembra portare buoni frutti, fosse stato altrimenti ce ne saremmo almeno fatti una ragione.

Assistiamo all’avanzamento lento o nullo delle procedure di vaccinazione, tanto che la Sardegna è fra le ultime in Italia. Nessuno sa più niente dei 20 super refrigeratori che dovevano arrivare nei singoli Centri somministratori. Da fonti informali si apprende che ora i Centri deposito saranno solo 4 e le fiale di vaccino una volta inviate e scongelate dovranno essere somministrate entro 5 giorni. Ciò pone dei problemi organizzativi non da poco a livello dei Centri somministratori.

Assistiamo peraltro alla richiesta delle adesioni in ordine sparso all’interno del territorio regionale, AO Brotzu, AOU Cagliari e Sassari e ATS, ma anche all’interno della stessa ATS.

I vaccini sono arrivati in Sardegna in ritardo rispetto alle altre regioni ma è anche vero che la raccolta delle adesioni è partita quasi dappertutto solo il 31 dicembre ultimo scorso. Gli sparuti superstiti medici, infermieri, ecc. decimati dall’infezione si chiedono preoccupati se verranno raggiunti prima dal virus o dal vaccino. Attualmente le vaccinazioni sono in corso a Cagliari, Sassari, Oristano (ad Oristano e Olbia i vaccini sono arrivati intutta fretta nella notte di ieri dopo l’uscita del comunicato stampa di ieri online e sui social) e Alghero; in corso di attivazione Olbia e Nuoro. Attualmente risultano somministrati circa 500 vaccini.

Ci sembra che si proceda quasi a tentoni senza un cronoprogramma ben definito, ma sulla spinta della improvvisazione di fronte alle situazioni contingenti. A testimonianza di ciò vediamo che le vaccinazioni in alcune aree procedono a rilento o non procedono affatto, mentre si accelelera nella improbabile mappatura della diffusione della infezione tramite i test antigenici rapidi.

Vediamo nella gestione della fase vaccinale ciò che è accaduto nel corso di tutta la pandemia, ovvero la assenza di una efficace regia regionale o almeno di ATS, ora ARES. Esiste di fatto uno scollamento imbarazzante fra centro e periferia e l’aria di incomunicabilità e scollamento che caratterizza la relazione con i sindacati, caratterizza anche i rapporti fra potere centrale e direzioni periferiche.

Cordiali Saluti Dr. Luigi Curreli

Segretario ANAAO ASSOMED ATS Sardegna

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