La Cassazione conferma la condanna della Corte di Appello per un medico di guardia medica per il reato di omissione di atti d'ufficio non avendo aderito alla richiesta di intervento domiciliare urgente per una malata terminale, limitandosi a suggerire l'opportunità di richiedere l'intervento del 118 per il trasporto in ospedale, dimostrando in questo modo di essersi reso conto che la situazione richiedeva l'intervento urgente di un sanitario.