Negligenza e imperizia sono due cose diverse e i giudici devono verificare se la condotta colposa del sanitario rientri nella disciplina più favorevole introdotta dal decreto Balduzzi, proprio in riferimento ai casi di colpa lieve per negligenza o imprudenza, secondo le indicazioni offerte dalle Sezioni Unite o nell’ambito della legge 24/2017 (legge Gelli-Bianco). Lo ha stabilito la Cassazione, quarta sezione penale, con la sentenza 19387/2019 pronunciandosi sul ricorso di un medico condannato per lesioni colpose.