La Cassazione ha confermato il divieto di esercitare l'attività professionale privata per l’ex responsabile del Centro di Chirurgia Ricostruttiva dell'Ospedale IRCSS Galeazzi di Milano. Il medico era già stato sospeso dagli incarichi pubblici perché coinvolto, insieme ad altri professionisti, in un processo per corruzione nella sanità lombarda. Il sistema era volto a promuovere e favorire l'acquisto di prodotti sanitari ortopedici da parte di strutture pubbliche, avvalendosi dei diversi incarichi rivestiti dall'imputato.