La Corte di cassazione si è soffermata sull'esatta portata del concetto di errore diagnostico. I giudici hanno confermato che tale errore non si ha solo quando il medico, in presenza di uno o più sintomi di una malattia, non riesce a inquadrare il caso clinico in una patologia nota alla scienza o lo inquadra in maniera errata. L'errore diagnostico, infatti, si configura anche quando il sanitario non sottopone il paziente ai controlli e agli accertamenti che invece sono doverosi per formulare una corretta diagnosi.