Per la Cassazione penale se c'è anche solo il sospetto di condotte autolesive è necessario almeno un accertamento sanitario obbligatorio. La condotta del medico è "oggettivamente al di sotto della diligenza esigibile" e costituisce una violazione delle "regole di prudenza". Gli psichiatri sono garanti nei confronti dei pazienti anche quando non c'è ricovero coatto: rimandare casa un paziente con condotta autolesiva a cui segue il suicidio può essere consderato omicidio colposo.