Chiara Rivetti, dottoressa dell’Anaao, spiega al Salvagente: “I farmaci, soprattutto i chemioterapici, sono distribuiti in fiale che conservano una quantità standard di principio attivo superiore a quella necessaria. Ad esempio per pazienti normopeso una buona parte della fiala non viene utilizzata, va sprecata. Si calcola che quasi il 10% di questi farmaci finisce direttamente nel cestino”.
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