«Credo - prosegue Reginato - che il maggiore problema in Italia, rispetto alle migliori situazioni europee, siano le condizioni di lavoro, che vanno da una carente formazione specialistica, al precariato, ad uno sviluppo professionale qualitativamente limitato, con scarsa autonomia professionale per chi non è primario, al blocco del turnover, con medici sempre più anziani sovraccarichi di lavoro, al mancato pagamento degli straordinari, alla carenza di letti, alla subordinazione ad una politica di bassa qualità che pensa di ottenere buoni risultati nelle cure con un progressivo taglio di risorse e di ticket sanitari, che molti non si possono permettere. Siamo in un Sistema Sanitario concepito quando ancora non esistevano ecografia, Tac, Rmn, web. E' come se usassimo i cavalli per trainare il Frecciarossa».