Il decreto 33/2013, come rimaneggiato a seguito del d.lgs. 97/2016, riceve a pochi mesi di distanza dalla sentenza del Consiglio di Stato n. 3631/2016, un ulteriore colpo inferto, questa volta dal Tar Lazio, sezione 1-quater, con ordinanza n. 1030/2017. La vicenda è molto semplice: alcuni funzionari dipendenti del Garante per la protezione dei dati personali si oppongono alla pubblicazione dei loro dati reddituali, ai sensi delle disposizioni del nuovo articolo 14, comma 1-bis del d.lgs. 14 marzo 2013.