Spetterà alla Corte costituzionale decidere se il procedimento dinanzi alla Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie, chiamata a pronunciarsi in appello sull'iscrizione dei medici nonché sull'irrogazione di sanzioni disciplinari, è compatibile con il principio costituzionale dell'equo processo e con la terzietà dell'organo giurisdizionale. Una decisione che potrebbe avere effetti a cascata su altri organi di giurisdizione speciale competenti per i ricorsi contro i provvedimenti degli ordini professionali.