Dopo una lunga fase di confronto nelle sedi regionali sulle modalità applicative del DPCM 6 Marzo 2015 per i precari con rapporto a tempo determinato, e della Legge di Stabilità 2016 con i concorsi riservati comprensivi dei rapporti atipici, si apre nella prossima fase autunnale una nuova fase vertenziale, per certi aspetti più complessa, finalizzata ad ottenere dalle Regioni e dalle Aziende l’avvio delle procedure assunzionali.
Ben poco infatti è avvenuto sino ad oggi, tranne rari casi, e non vanno sottovalutate le difficoltà legate alle inerzie degli Enti che troppo spesso hanno disatteso precise disposizioni normative per svariati motivi. E’ per questi motivi e per la gravità che caratterizza la situazione dei precari medici e sanitari, per molti aspetti più grave di quella di altri settori e comparti, che dovremo aprire una vertenza strutturata ed articolata, a partire dal livello nazionale, per la ricerca di ulteriori norme di sostegno anche nello scenario del nuovo contratto, quindi a livello delle Regioni, con la stipula di protocolli cogenti che garantiscano l’avvio della concorsualità ai diversi livelli, e quindi a livello delle Aziende che vanno obbligate ad adottare le procedure.
L’impegno del Sindacato nella vertenza del precariato medico e sanitario costituisce certamente uno dei pilastri del confronto sindacato governo e sindacato istituzioni per eliminare uno dei punti più caldi dello scenario di crisi, costituito dal diffuso tentativo di penalizzazione, anche attraverso la precarizzazione permanente, del lavoro medico.
Eleonora Albanese (Esecutivo Nazionale Anaao Assomed)
23 Dicembre 2024
11 Dicembre 2024
Riordino delle professioni sanitarie. Anaao in audizione alla Camera