La Suprema Corte di Cassazione ha biasimato, sebbene in via incidentale, l’abuso del precariato nella pubblica amministrazione, allineandosi alla recente giurisprudenza della Corte di Giustizia Europea, con implicito richiamo alla ormai famosa sentenza “Mascolo” del 2014 sulla scuola. Per la Cassazione un precariato pubblico di oltre trentasei mesi costituisce “abuso” di contratti a termine per contrasto con la direttiva 1999/70/CE del 28 giugno 1999. Di qui la necessita' di sanzioni idonee ad evitare che si continui come prima, con possibilita' di trasformazione a tempo indeterminato.