La Regione Toscana ha introdotto nuove disposizioni per regolamentare le modalità di accesso alle liste di attesa per prestazioni chirurgiche. Il provvedimento è stato impugnato da alcune associazioni sindacali di categoria. Il Tar ha osservato che l’atto censurato non è idoneo ad impedire l’esercizio della libera professione ai medici dipendenti del Ssn.