I camici bianchi non possono usare la mancata assunzione dell'anamnesi come scusa, anzi. “La raccolta di precisi dati anamnestici del paziente rappresenta il primo dei compiti ai quali deve attendere il medico che si appresti a diagnosticare la malattia di cui è affetto l'ammalato che a lui si sia affidato”. Lo ha chiarito la quarta sezione penale della Cassazione, rigettando i ricorsi di due medici ospedalieri contro la condanna per omicidio colposo loro inflitta dalla Corte d'appello di Brescia.