Nell'ambito di un procedimento penale, è stato disposto il sequestro preventivo di oltre due milioni di euro a carico del bilancio di una struttura riconosciuta ospedale interregionale e della società partecipante. La Corte di Cassazione ha invece rinviato nuovamente al Tribunale affinché possa procedersi ad una nuova valutazione, sulla base di taluni principi di rilievo. La non applicabilità della normativa deve rinvenirsi nella finalità di preservare enti rispetto ai quali le misure cautelari e le sanzioni applicabili, produrrebbero l'effetto di sospendere funzione fondamentali negli assetti costituzionali. Nel caso concreto, le dette funzioni non possono ritenersi riconducibili ad una struttura ospedaliera costituita sotto forma di società per azioni.