Un medico specialista in odontoiatria propose appello avverso la sentenza del Tribunale di Ravenna che aveva respinto la sua domanda volta ad ottenere la declaratoria del diritto alla corresponsione dei compensi per prestazioni professionali varie svolte presso un Istituto penitenziario, a seguito di convenzione stipulata con il Ministero della Giustizia. Nella specie, tuttavia, difetta lo stesso presupposto dell'azione e cioè la vantaggiosità dell'opera, fruita dalla popolazione carceraria senza alcun obbligo da parte dell'amministrazione di fornirla e dunque senza alcuna utilità ipoteticamente ravvisabile nel mancato ricorso ad ulteriori professionisti od interventi esterni a tal scopo, senza considerare, come rilevato dalla corte d'appello, che l'ulteriore attività dello specialista venne esplicitamente contestata dall'amministrazione.