Cassazione Sezione Lavoro
20/03/2009

Cassazione Lavoro - sentenza n. 6912/2009 Il licenziamento del rappresentante sindacale non è sempre antisindacale

La disapprovazione della nomina a sindacalista di un lavoratore da parte del datore di lavoro, il quale lo licenzi per altri motivi, non rappresenta da sola elemento idoneo fondare la presunzione che si tratti di licenziamento antisindacale. In pratica, la sentenza in argomento conferma un indirizzo secondo cui per giudicare antisindacale il licenziamento del rappresentante sindacale posto in essere dal datore di lavoro bisogna provare l'uso discriminatorio e strumentale del potere disciplinare da parte di quest'ultimo, che avrebbe lo scopo di ostacolare l'attività sindacale del lavoratore all'interno dell'azienda.

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