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28/02/2025

Le criticità del sistema sanitario privato accreditato: il personale - Quotidianosanità.it

28 FEB - Gentile direttore,
il Servizio Sanitario Nazionale fin dalla sua istituzione si è fondato su due pilastri: le strutture pubbliche e quelle private convenzionate divenute accreditate con il d.lgs. 502/92 e s.m.i. che ne hanno prescritto requisiti e regole. Requisiti e regole che garantiscono qualità, appropriatezza e sicurezza delle prestazioni incentrate su strutture ed organizzazione, ma con inspiegabile trascuratezza verso coloro senza la cui opera e professionalità nessuna prestazione può essere effettuata: il Personale.

Questa grave carenza di requisiti e regole del sistema di accreditamento riguardanti il Personale ha portato ad una serie di criticità soprattutto nel sistema sanitario privato che non solo si sono mantenute nel tempo, ma si sono aggravate con l’aggravarsi della condizione generale di tutto il Personale che opera nel SSN.

Tali criticità, che già di per sé determinerebbero notevoli disagi in un ambiente professionale privato, realizzano una condizione di notevole contraddizione dato che il sistema privato accreditato eroga prestazioni pubbliche in nome del SSN e non di libero mercato.

Le criticità, da riferirsi non solo ai datori di lavoro ma anche ad alcuni aspetti della legislazione vigente, riguardano in particolare materie normative, contrattuali e relazioni sindacali, più volte indicate, ma che è doveroso sottolineare ancora una volta.

Innanzitutto le criticità normative. Riguardano in primo luogo l’anzianità di servizio effettuato nelle strutture accreditate, anzianità non riconosciuta pari a quella conseguita nelle strutture pubbliche, con la motivazione delle modalità di assunzione diverse. Come se una prestazione eseguita da Personale con titolo di studio/specialità analoghe e garanzia da parte del SSN potesse risentire della differente assunzione.

La singolarità della situazione è parzialmente affrontata dall’art. 22, c.5 dell’ultimo CCNL/area sanitaria 2019/2021 in cui viene riconosciuta l’anzianità di servizio maturata con incarico dirigenziale negli ospedali accreditati. Purtroppo alcuni contratti privati non riconoscendo la dirigenza, come vedremo successivamente, privano il Personale di un legittimo riconoscimento del servizio prestato.

Ulteriori criticità riguardano la monetizzazione delle ferie non godute, le norme sulla tutela della maternità e i permessi per motivi di salute o familiari che ignorano spesso diritti legittimi.

Altro tema sono le criticità contrattuali a cominciare dal profilo giuridico, o inquadramento giuridico-contrattuale, diverso a seconda dei contratti e diverso tra medici e sanitari non medici (biologi, farmacisti, psicologi, fisici, chimici). Inspiegabilmente fermo alla L. 128 del 1969, Assistenti e Aiuti per i medici, in categoria E del Comparto per i sanitari non medici, con riconoscimento o meno della dirigenza e ancora diversità o meno tra medici e sanitari non medici.

Si realizza così un ampio numero di Contratti in vigore, notevolmente diversi, anche nell’ambito della stessa Unità Operativa, per eseguire le stesse prestazioni con inevitabili disparità e conseguenze normativo-retributive, come da tempo denunciato (QS: La disparità dei contratti nella sanità privata accreditata).

Riportiamo alcuni tra i numerosi contratti attualmente in vigore che ne mettono in luce la criticità, la confusione e il blocco dei rinnovi che arriva anche a vent’anni, con grave danno per il Personale:1) CCNL/AIOP medici 2002/2005, 2) CCNL/AIOP sanitari 2016/2018 insieme al comparto, 3) CCNL/ARIS medici 2020/2023, 4) CCNL/ARIS dirigenza PTA 2020/2022, 5) Contratto compatibilizzato con CCNL pubblico, 6) Contratti decentrati, 7) Contratti con indennità ad personam, 8) Contratti libero professionali o con cooperative/imprese private, 9) CCL dirigenza medica/Fondazione Policlinico Gemelli 2020/2022, 10) CCL/Maugeri 2020/2022, per citarne solo alcuni. In pratica ogni struttura tende ad un contratto proprio ignorando l’ambito di riferimento, ossia il SSN.

Altre criticità riguardano le progressioni di carriera e i criteri di attribuzione degli incarichi non esplicitati nei contratti e soprattutto i trattamenti retributivi che evidenziano uno straordinario dumping salariale a fronte di una analoga remunerazione delle prestazioni al pubblico e al privato da parte del SSN.

Per quanto riguarda le criticità sindacali si evidenziano alcuni aspetti abnormi circa il mancato riconoscimento della rappresentatività sindacale con scelte del tutto arbitrarie nelle convocazioni e nell’indispensabile confronto. E ancora nella negata rappresentatività sindacale per Biologi, Farmacisti, Psicologi, Fisici, Chimici che, attribuiti in alcuni contratti al Comparto, non hanno praticamente modo di avere un riconoscimento della specificità professionale.

In sintesi vi sono pesanti limitazioni alla rappresentanza e alle relazioni sindacali peraltro garantite e tutelate dall’articolo 39 della Costituzione: Il diritto di costituire organizzazioni sindacali, di aderirvi e di svolgere attività sindacale, è garantito a tutti i lavoratori all’interno dei luoghi di lavoro. Inoltre è evidente la mancata applicazione dell’articolo 14 dello Statuto dei Lavoratori che garantisce la libertà sindacale, degli artt. 19-27 della stessa legge che riconosce alle rappresentanze sindacali la titolarità di ben definiti diritti (assemblea, referendum, tutela dei dirigenti sindacali, permessi, affissioni, locali per lo svolgimento delle attività sindacali), anche nell’ambito del settore privato. E inoltre l’articolo 28 della Carta di Nizza che sancisce il diritto a negoziare e all’azione collettiva.

Da ultimo, ma non ultimo, è da sottolineare l’organizzazione del lavoro spesso priva di riferimenti a quanto previsto dal d.lgs 502/92, in vigore come è noto sia per le strutture pubbliche sia per quelle private, e per lo più senza una minima informativa al Personale.

In conclusione, la situazione presente nell’ambito del settore sanitario privato accreditato nei confronti del Personale è afflitta da criticità e disagi notevoli. Criticità e disagi che evidenziano il contradditorio comportamento tra il far parte del Servizio Sanitario Nazionale, pubblico, ed una gestione che tende sostanzialmente ad azioni da libero mercato nella perdurante assenza, occorre denunciarlo, di una governance istituzionale.

Fabio Florianello
Responsabile Sanità Privata Accreditata Anaao Assomed

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