La remunerazione delle prestazioni assistenziali secondo il costo standard risponde all'esigenza di riequilibrio esulando dal tema del riconoscimento effettivo dei costi sostenuti. La remunerazione delle prestazioni assistenziali fa sì che il finanziamento delle prestazioni non tariffabili esuli dal corrispettivo sinallagmatico con il servizio sanitario rispondendo alla nozione di sovvenzione pubblica. Pertanto, l'Amministrazione non è tenuta a versare una somma corrispondente all'intera spesa che le strutture devono sostenere per le funzioni non tariffabili, ma può discrezionalmente determinare di anno in anno l'ammontare della sovvenzione, discernendo di volta in volta come contribuire congruamente al funzionamento delle stesse.