Se l'autorizzazione ad operare è stata concessa anche in ragione del fatto che, in caso di emergenza, il paziente può essere trasferito in un centro più attrezzato, allora occorre indicare quale cautela generica è stata violata, ossia cosa imponeva alla clinica di non effettuare l'intervento nonostante avesse l'autorizzazione, generale, a farlo; non potendo ovviamente l'imprudenza consistere nella mera circostanza di avere effettuato l'intervento pur sapendo che non vi era sala di rianimazione, e ciò in quanto tale intervento era, per l'appunto, autorizzato.