Giurisprudenza: certificati, consulenti tecnici, strutture accreditate, anzianità di servizio. stabilizzazione
Cassazione Sez. Lavoro - ordinanza n. 14725/2024 Contrasto tra il certificato del medico curante e quello del medico INPS
Nel caso di certificato del medico curante in contrasto con quello emesso dal medico INPS in sede di visita fiscale di controllo, il giudice deve procedere alla loro valutazione comparativa al fine di stabilire quale delle contrastanti certificazioni sia maggiormente attendibile.
Tar Campania - Sezione I - sentenza n. 3453/2024 I soggetti accreditati non sono estranei alla programmazione della spesa sanitaria
La pianificazione e programmazione della spesa sanitaria costituisce un vincolo al quale i soggetti accreditati non possono dirsi estranei, ma che sono tenuti ad accettare nella piena consapevolezza dell’esigenza di rispettare detto limite.
Tar Lazio - Sezione V-bis - sentenza n. 12854/2024 Consulenti tecnici dei tribunali, considerazioni sui profili professionali
Si evidenzia come i dispositivi normativi vengano spesso redatti senza il coinvolgimento delle categorie professionali interessate, generando criticità che si ripercuotono sull'operato dei singoli professionisti, sul riconoscimento dei diversi profili professionali, sulla validità dei documenti da essi prodotti e aumentando le tensioni, latenti o manifeste, tra diverse categorie professionali. Quest'ultimo punto è particolarmente grave, e non possiamo permetterci tali conflitti nell'attuale contesto della sanità pubblica, soprattutto nell'area della salute mentale.
Cassazione Sezione Lavoro - ordinanza n. 1065/2024 La norma del CCNL che discrimina i “precari” deve essere disapplicata, perché in contrasto con le norme UE.
La maturazione dell'anzianità complessiva di servizio può avvenire anche per effetto di uno o più rapporti di lavoro a tempo determinato, sia ai fini sia della maggiorazione della retribuzione di posizione, che ai fini dell'indennità di esclusività. L'art. 12, comma 3, del CCNL per la Dirigenza medico-veterinaria, Parte economica biennio 2000-2001, deve essere applicato e interpretato - in conformità con la Direttiva 1999/70/CE del 28 giugno 1999 e con l'allegato Accordo quadro sul lavoro a tempo determinato - nel senso che la maturazione dell'anzianità complessiva di servizio può avvenire anche per effetto di uno o più rapporti di lavoro a tempo determinato, sia ai fini sia della maggiorazione della retribuzione di posizione, che ai fini dell'indennità di esclusività; inoltre, in presenza di intervalli temporali tra i diversi contratti a termine e tra l'ultimo con-tratto a termine e l'assunzione a tempo indeterminato, la "soluzione di continuità", che esclude dal computo dell'anzianità di servizio i periodi precedenti, si realizza soltanto qualora l'intervallo temporale sia ritenuto talmente significativo da escludere che l'esperienza professionale maturata nei periodi precedenti possa essere utile in funzione della capacità di svolgere in modo migliore le mansioni assegnate con il contratto a tempo indeterminato.
Consiglio di Stato – Sezione III – sentenza n. 4835 del 30.05.2024.
Consiglio di Stato - Sez. III - sentenza n. 4835/2024 Ai dipendenti di cooperative non si estende la stabilizzazione
Presupposto indefettibile per anelare alla stabilizzazione è l’aver maturato almeno un triennio di servizio, a vario titolo (lavoro subordinato, co.co.co., altre forme di lavoro flessibile) con gli stessi Enti del Servizio Sanitario nazionale.