Rassegna di giurisprudenza
15/03/2024

Giurisprudenza: consenso informato, ferie, conflitto di interessi, responsabilità

Tribunale di Ancona – sentenza n. 6 del 3 gennaio 2024 Responsabilità medica per violazione del consenso informato
Gli elementi costitutivi della responsabilità medica per violazione del consenso informato - che rappresenta una violazione del diritto all'autodeterminazione autonomamente risarcibile - sono la mancanza del consenso informato e la dimostrazione, il cui onere grava sull'attore, che, se adeguatamente informato, il paziente avrebbe scelto di non sottoporsi al trattamento sanitario svolto.

Cassazione Penale - Sez. IV - sentenza n. 4316/2024 L'ambulanza deve osservare le regole di prudenza e diligenza
Per quanto in particolare attiene alla ricostruzione del concorso di colpa, la Corte ha evidenziato come il Giudice del merito avesse "rilevato che l'impatto fra i due mezzi era stato determinato in misura preponderante dalla condotta negligente (dell'imputato), che, approssimandosi all'incrocio, aveva violato il dovere di osservare le regole generali di prudenza, e in misura minore anche alla condotta di guida colposa (della persona offesa), conducente del ciclomotore, il quale, aveva violato il dovere di moderare la velocità e arrestare la marcia, una volta percepita la segnalazione visiva e acustica di emergenza".

Corte di Giustizia UE - Causa C-291/22 Corte UE: l'Ema deve vigilare sul conflitto di interesse dei suoi esperti
La vicenda ha inizio quando il laboratorio D & A Pharma ha depositato presso l’EMA una domanda di autorizzazione all'immissione in commercio per l'Hopveus, un medicinale a base di sodio oxibato. Tale sostanza attiva è indicata per combattere, a medio e lungo termine, la dipendenza dall'alcool. Il problema è che la Corte ha rilevato che un membro del gruppo di esperti consultato dal CHMP si trovava in situazione di conflitto di interessi, tale da inficiare in modo sostanziale la procedura. 

Cassazione Lavoro - ordinanza n. 4736/2024 Prescrizione decennale per rideterminazione importo borse di studio 
La rideterminazione triennale delle borse di studio non è liquida ed esigibile, in quanto essa dipende da un provvedimento della pubblica amministrazione, che non risulta essere stato emesso. A contrastare la liquidità degli importi domandati è, allora, la considerazione che, dipendendo il loro ammontare da atti della pubblica amministrazione (le rideterminazioni triennali), essi non sono indicati in una misura fissa ab origine, diversamente dalla borsa di studio alla quale accedono, ma devono essere stabiliti, in concreto, dalla stessa pubblica amministrazione, con propri provvedimenti, in un secondo tempo.

Cassazione Lavoro - ordinanza n. 32807/2023 Dimissioni non comportano la rinuncia automatica alle ferie
La perdita del diritto alle ferie ed alla corrispondente indennità sostitutiva può avvenire solo se il datore di lavoro dimostra di aver invitato il lavoratore a usufruirne, avvertendolo delle possibili conseguenze della mancata fruizione.

 

Altri articoli

Segreteria Nazionale sede di Roma
Via San Martino della Battaglia, 31 - 00185 ROMA
Telefono 064245741 - Fax 0648903523
segreteria.nazionale@anaao.it - segreteria.nazionale@anaao.postecert.it