L'azione proposta dai prossimi congiunti, volta ad ottenere il risarcimento dei danni per la perdita del rapporto parentale nei confronti della struttura sanitaria ritenuta responsabile della morte del proprio parente, è qualificabile in termini di azione di responsabilità extracontrattuale, nel senso della non configurabilità di alcun rapporto contrattuale diretto. Ne consegue che, qualificato l'illecito, il termine di prescrizione applicabile per l'azione di danni proposta non è quello ordinario quinquennale, ma il più lungo termine di prescrizione previsto per il reato di omicidio colposo.