Rassegna di giurisprudenza
05/09/2023

Giurisprudenza: progressioni di carriera, responsabilità, tetti spesa, osteopata

Corte Cassazione – ordinanza n.19703/2023 – Contrattazione collettiva – progressioni di carriera.La Cassazione si è pronunciata in ordine alla disciplina delle progressioni orizzontali come regolata dal CCNL del comparto sanità e la relativa previsione sottoscritta nel contratto decentrato. Gli Ermellini precisano che i contratti decentrati non possono sostituire i criteri posti dalla contrattazione collettiva prevedendo specifiche clausole che ne derogano il disposto, poiché sono passibili di nullità, peraltro, rilevabile d’ufficio anche se il contrasto tra contratto decentrato e CCNL non è dedotto in giudizio dal ricorrente.  Il CCNL inoltre prevede dei parametri valutativi che vincolano i contratti collettivi decentrati, in particolare fondando la progressione economica sulla reale professionalità dei dipendenti e sul loro concreto impegno. 

Consiglio di Stato – sezione III – Sentenza 18 luglio 2023, n. 7050.Tetti alla spesa sanitaria, quale tutela per le case di cura accreditate.L’adozione dei provvedimenti in materia di contenimento della spesa sanitaria non può prescindere dalla valutazione delle posizioni delle case di cura private-accreditate, titolari di un interesse concorrente, ancorché recessivo rispetto a quello pubblico all’erogazione del servizio sanitario a tutela della salute, che devono poter compiere correttamente le proprie scelte imprenditoriali nell’erogazione dei servizi sanitari, calibrando le proprie condotte di investimento.

Cassazione Civile – sezione I – Ordinanza n. 17903/2023.Il giudice non può prescrivere il percorso terapeutico.Il giudice non può prescrivere il percorso terapeutico, nemmeno sotto forma di mero invito. Anche il mero invito non vincolante a seguire un percorso psicologico comporta comunque un condizionamento nei confronti dei genitori, andando quindi a contrastare con gli artt. 13 e 32 della Carta Costituzionale. Tale prescrizione giudiziale è invero connotata dalla finalità, estranea al giudizio, di realizzare la maturazione personale delle parti, che invece deve essere lasciata esclusivamente alla loro autodeterminazione.

Cassazione Civile – sezione III – Ordinanza n. 18327/2023.Il medico non informa la gestante sulla possibilità di malformazioni al feto. L'impossibilità della scelta della madre di interrompere la gravidanza, imputabile a negligente carenza informativa da parte del medico che ha utilizzato un software informatico per l’inserimento dei dati sanitari, è fonte di responsabilità civile. L’ordinanza n. 18327/2023 della Corte di Cassazione ha stabilito che è tenuto a risarcire i danni il medico che non informa adeguatamente la gestante sulla possibilità di malformazioni al feto.

Tar Lazio – Sentenza n. 12312/2023 – Osteopatia: legittimità profilo professionale.Con la sentenza n. 12312/2023 i giudici amministrativi hanno dichiarato l'inammissibilità del ricorso con il quale i fisioterapisti avevano chiesto l'annullamento del Decreto del Presidente della Repubblica del luglio 2021 di recepimento dell'accordo tra Governo e Regioni sull'istituzione della professione sanitaria dell'osteopatia. 

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