Rassegna di giurisprudenza
20/03/2023

Giurisprudenza: Pnrr, responsabilità; riposi, incarichi UOC, incarichi specialistica ambulatoriale

Corte dei Conti – Collegio del Controllo Concomitante Presso La Sezione Centrale Di Controllo Sulla Gestione Delle Amministrazioni Dello Stato – Deliberazione 9/2023/CCC. Case e Ospedali di Comunità: in ritardo sull’attuazione del PNRR. Le raccomandazioni della Corte dei Conti al Ministero della SaluteIl Magistrato istruttore ha redatto la propria relazione conclusiva rilevando come i numeri relativi alle gare già esperite afferenti alla progettazione evidenziassero una “realistica difficoltà di pervenire nei tempi, ormai ravvicinati, del target 31 marzo 2023, all’adozione di una progettazione avanzata” per una buona parte delle procedure concorsuali. La volontà di spostare in avanti (dal 31 marzo al 30 giugno) la piena integrazione del target Italia relativo all’approvazione dei progetti, richiederebbe l'autorizzazione del Mef.

Corte di Giustizia UE – Causa C-477/21 Riposo giornaliero e riposo settimanale sono tra loro autonomi e indipendenti.Il riposo giornaliero si aggiunge al riposo settimanale, anche se lo precede e ciò vale anche se la legislazione nazionale concede ai lavoratori un «tempo di riposo» (settimanale) superiore agli standard minimi stabiliti dal diritto dell’Unione (direttiva 2003/88 sull’organizzazione dell’orario di lavoro). In altre parole, secondo quanto si evince dalla sentenza MÁV-START pronunciata il 2 marzo 2023, causa C-417/21 dalla Corte di Giustizia, gli Stati UE hanno l’obbligo di concedere ai lavoratori il riposo giornaliero come diritto autonomo e indipendente dal riposo settimanale.

Cassazione Civile – Sez. III – sentenza n. 6386/2023. Infezioni nosocomiali, decesso del paziente e profili risarcitoriLa fattispecie delle infezioni nosocomiali non integra un’ipotesi di responsabilità oggettiva, rilevando, ai fini dell’affermazione di responsabilità della struttura sanitaria, il criterio temporale (e cioè il numero di giorni trascorsi dopo le dimissioni dall’ospedale), il criterio topografico (i.e. l’insorgenza dell’infezione nel sito chirurgico interessato dall’intervento) e il criterio clinico (ogni volta che, in ragione della specificità dell’infezione, sia possibile verificare quali misure di prevenzione era necessario adottare).

Cassazione Lavoro – Ordinanza 7117/2023. Medici di pronto soccorso: il danno morale va provatoIn tema di risarcibilità del danno non patrimoniale, mentre per il danno biologico l'accertamento medico-legale è il mezzo di prova al quale comunemente si ricorre, per il pregiudizio non biologico relativo ai beni immateriali vale il principio per cui il danneggiato dovrà, tuttavia, allegare tutti gli elementi che, nella concreta fattispecie siano idonei a fornire la serie concatenata di fatti noti che consentano di risalire al fatto ignoto.

Cassazione Penale – Sezione IV – Sentenza 5595 del 9/2/2023. Non è responsabile del reato di omicidio colposo il medico che ha rispettato le linee guida.Non risponde del reato di omicidio colposo il medico che nell’intubare il paziente si è attenuto alle linee guida ed ha correttamente valutato il rischio anestesiologico. Lo ha stabilito la Cassazione che ha confermato la pronuncia con la quale la Corte di appello di Messina aveva assolto una anestesista e un chirurgo che erano stati tratti a giudizio perché ritenuti responsabili della morte di una signora che si era sottoposta ad un intervento di qua-drantectomia.

Cassazione Lavoro – Ordinanza n. 3643/2023. Dipendente in quiescienza: incarico di specialista ambulatoriale.Per il conferimento dell'incarico di specialista ambulatoriale dell'azienda sanitaria locale non vale il divieto di cui all'art. 5, comma 9, del d.l. n. 95 del 2012, conv. con modif. dalla l. n. 135 del 2012 - in forza del quale le pubbliche amministrazioni non possono attribuire incarichi di studio e consulenza o dirigenziali a soggetti, già lavoratori pubblici o privati, collocati in quiescenza -, né un siffatto divieto può trarsi dall'art. 25 dall'a.c.n. del 30 luglio 2015.

Tribunale di Grosseto – Sentenza 22 febbraio 2023. Incarico UOC, rimedi conseguenti ed errata valutazione dei titoli e delle capacità professionali.Il lavoratore, nell'ipotesi di illegittima esclusione da una procedura selettiva o di erronea valutazione, è titolare di un diritto soggettivo all'effettivo e corretto svolgimento delle operazioni valutative e può esercitare l'azione di esatto adempimento, al fine di ottenere la ripetizione della valutazione, nonché agire per il risarcimento del danno anche da perdita di chance.

 

 

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