Rassegna di giurisprudenza
20/12/2022

Giurisprudenza: accesso atti, specialistica ambulatoriale, responsabilità, verbali commissione medico ospedaliera

Tar Lazio – Sezione III quater  - sentenza 15642/2022. E' legittimo il diritto di accesso, per l’efficace esercizio della difesa in giudizio, anche se non ancora attivato. Il diritto di accesso ai documenti amministrativi, oltre ad essere funzionale alla tutela giurisdizionale, consente ai cittadini di orientare i propri comportamenti sul piano sostanziale per curare o difendere i loro interessi giuridici, con la conseguenza che esso può essere esercitato in connessione a un interesse giuridicamente rilevante, anche quando non è ancora stato attivato un giudizio nel corso del quale potranno essere utilizzati gli atti così acquisiti, ovvero proprio al fine di valutare l’opportunità di una sua instaurazione. La tutela giurisdizionale del diritto di accesso, dunque, assicura all'interessato trasparenza ed imparzialità, indipendentemente dalla lesione, in concreto, da parte della pubblica amministrazione, di una determinata posizione di diritto o interesse legittimo, facente capo alla sua sfera giuridica.

TAR Campania – Sezione V – sentenza n. 7520 del 1° dicembre 2022. La ASL dispone in autotutela, la revoca della pubblicazione turni vacanti di specialistica ambulatoriale: giurisdizione del G.O. Avendo l’impugnazione ad oggetto l’atto dispositivo di revoca pubblicazione turni, appare evidente come quest’ultima non costituisca espressione di una potestà amministrativa, bensì di semplice autonomia privata, funzionale alla regolamentazione di un rapporto di cosiddetta parasubordinazione - da ricondurre sempre al lavoro autonomo – pur nell’ipotesi in cui la collaborazione assuma carattere continuativo, ed il professionista riceva direttive ed istruzioni dall’ente, cosicché anche la successiva delibera di revoca dell’incarico riveste natura non autoritativa ma di recesso contrattuale

Cassazione Penale – Sezione IV – sentenza n. 46263 del 7-12-2022. Responsabilità medica per colpa grave .Non si può non punire il medico, ai sensi dell'art. 590 sexies c.p., se la condotta colposa tenuta nell'eseguire il prelievo del midollo è stata commessa con colpa grave. La non punibilità è prevista solo in caso di imperizia e se sono state rispettate le linee guida. Questo quanto emerge dalla Cassazione n. 46263/2022.

 

Cassazione Civile– Sezione III – Ordinanza n. 32077 del 31.10.2022. Efficacia probatoria verbali commissione medico ospedaliera. È oggetto di contrasto giurisprudenziale la questione se, all'accertamento medico della Commissione in merito alla riconducibilità del contagio ad una trasfusione, svolto nell'ambito del giudizio amministrativo, possa essere attribuito il valore di atto pubblico fidefacente, di prova legale e di confessione oppure se il verbale formi piena prova esclusivamente in relazione ai fatti avvenuti in sua presenza ovvero dalla stessa Commissione compiuti, e non già con riguardo a valutazioni, diagnosi, manifestazioni di scienza o di opinione, costituenti materiale privo del valore di un vero e proprio accertamento e quindi soggetto al libero apprezzamento del giudice.

Cassazione Penale - Sez. VI - sentenza 44057/2022 Reato per il medico di guardia che non si reca dalla paziente anziana. Confermata dalla sentenza della Cassazione n. 44057/2022 la condanna del medico di guardia per il reato di omissione di atti d'ufficio. Nel caso di specie, l'età della paziente e le sue condizioni di salute, comportavano l'obbligo del medico di recarsi dalla paziente per una visita. Non rileva il codice bianco assegnato dalla centralinista e la non gravità della paziente accertata dal medico che invece si è recato dalla donna per la visita domiciliare, prescrivendo anche idonea terapia.

 

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