È oggetto di contrasto giurisprudenziale la questione se, all'accertamento medico della Commissione in merito alla riconducibilità del contagio ad una trasfusione, svolto nell'ambito del giudizio amministrativo, possa essere attribuito il valore di atto pubblico fidefacente, di prova legale e di confessione oppure se il verbale formi piena prova esclusivamente in relazione ai fatti avvenuti in sua presenza ovvero dalla stessa Commissione compiuti, e non già con riguardo a valutazioni, diagnosi, manifestazioni di scienza o di opinione, costituenti materiale privo del valore di un vero e proprio accertamento e quindi soggetto al libero apprezzamento del giudice.