La Corte d'Appello di Roma, adita dall'AUSL di Frosinone, ha riformato la sentenza del Tribunale che aveva accolto il ricorso di alcuni dirigenti medici, ed aveva condannato la Ausl a corrispondere in particolare l'indennità di pronta disponibilità per ciascun turno, in misura superiore a quella stabilita dalla contrattazione collettiva nazionale.