Si configura responsabilità medica se il sanitario non verifica la corretta operatività dei macchinari impiegati nello svolgimento della propria prestazione. La Cassazione (sentenza 27449/2018) ha stabilito che se non lo fa e questi non funzionano come dovrebbero, può anche scattare il risarcimento del danno subito dal paziente, ma ha tuttavia assolto un anestesista per carenza del nesso causale, anche se ha sottolineato il principio del controllo dei macchinari